OSTEOPATHIC IITM SCHOOL

“Un modo diverso di fare Osteopatia” per una percorso didattico moderno 

Un modo diverso di fare Osteopatia: perché prevede una programmazione didattica strutturata in Bienni 
L’osteopatia si basa su una visione globale del soggetto e permette di capire come una disfunzione può creare un sintomo a distanza, mira quindi a curare la causa e non il sintomo Questa visione oggi è indispensabile per il terapista e medico moderno. E’ nata, così, una scuola con l’obiettivo di fornire una visione diagnostico-terapeutica diversa ma allo stesso tempo complementare e integrativa alla Medicina Ippocratica. Per questo riteniamo che l’osteopatia debba essere una professione sanitaria autonoma, ma alla stesso tempo, anche una professione che coloro già in possesso di un titolo sanitario possano integrare nella propria attività professionale ; non sono a nostro avviso due visioni antitetiche, ma assolutamente complementari.

L’obiettivo , quindi è quello di formare osteopati che possano esercitare la professione in maniera autonoma ma che possano anche integrarla nella loro attività professionale di terapisti o medici.
Non a caso abbiamo selezionato un gruppo docenti osteopati già in possesso di una professione sanitaria  che costituiscono un gruppo di lavoro da tanti anni , che parlano un linguaggio comune ed hanno una elevata esperienza non solo in osteopatia ma anche in medicina in fisiatria e fisioterapia.
Abbiamo prestato particolare attenzione al materiale didattico, inviandolo in anticipo agli studenti per meglio prepararsi e preparato video per rivedere le tecniche.
Abbiamo costruito un Centro medico di Osteopatia -Terapia Manuale- Fisioterapia e Postura che rappresenta il polo clinico didattico della scuola , per offrire la possibilità di effettuare il tirocinio pratico sotto la guida del gruppo docenti direttamente sui pazienti.
Noi crediamo in una osteopatia, come professione autonoma, ma non per questo non possa essere integrata con la medicina ippocratica e con la fisioterapia, che possa dialogare con tutte le figure professionali operanti nel mondo sanitario che metta al centro la salute dell’individuo.

Quando abbiamo iniziato questo cammino l’obiettivo era una  formazione in terapia manuale osteopatica con un corso biennale, oggi è diventato un percorso di 5 anni completo in osteopatia aderente alla norme europee ( UNI EN 16686 ). Un percorso che ci è stato suggerito dai ragazzi ( oltre 1500 dal 2006) che in questi anni avevano proprio frequentato il biennio iniziale che ci hanno spinto ad iniziare l’iter di riconoscimento oggi certificato con le norme ISO 9001 , ISO 21001 e UNI EN 16686.
Abbiamo costruito un percorso a step che tiene conto delle necessità formative di ognuno, il nostro slogan “un modo diverso di fare osteopatia” non è causale perchè abbiamo previsto una struttura in moduli: due bienni + il quinto anno: questo per permettere ai partecipanti di poter praticare l’osteopatia nel proprio ambulatorio già durante il primo biennio.

Il nostro piano di studi prevede in primo biennio ( Osteopathic manuale therapy Education, OMTE) di osteopatia muscoloscheletrica , un secondo biennio (Osteopathic fascial therapy education, OFTE ) di osteopatia fasciale craniale viscerale , ed un ultimo anno intensivo per il conseguimento di Diploma in Osteopatia ( Osteopathic medicine Education D.O., OMEDO ) in cui sono previste le materie mediche, quelle osteopatiche con revisioni e tutti gli esami. Questo perchè, a differenza di altre scuole, riteniamo che è più facile e più corretto appropriarsi dell’osteopatia muscoloscheletrica prima di affrontare quella viscerale e craniosacrale; solo quando si conosce bene un sistema si può capire meglio e integrare gli altri.

Il ciclo di studi prevede la formazione in Osteopatia T2 per professioni sanitarie e T1 con esoneri in base alla formazione precedente. A  dicembre 2018  sono stati  conferiti i primi D.O. a 22 studenti , questo perchè in tutti questi anni abbiamo fatto la scelta di non dare il diploma prima dell’approvazione di una legge (come è avvenuto a gennaio 2018) che desse un minimo di speranza per il riconoscimento dell’osteopatia. Oggi attendiamo l’attuazione dei decreti attuativi, sappiamo che probabilmente i tempi saranno lunghi, ma riteniamo che si è iniziato un percorso che prima o poi dovrà dare dignità ad una professione largamente gradita ai cittadini che permette di riappropriarsi dell’uso delle mani a scopo diagnostico terapeutico.